Catena rolo
Nell’articolo “Tipi di catene per bigiotteria” abbiamo descritto i vari modelli di catene di uso più comune nei gioielli e nei bijoux. In questo articolo facciamo un approfondimento sulla catena rolò, evidenziandone anche le differenze con la catena forzatina.

Innanzi tutto parliamo del nome… Lo si trova scritto e pronunciato in maniera diversa: rolo, rollo, rolò o rollò. Gli italiani tendono a scrivere e pronunciare con l’accento sulla “o” finale (rolò o rollò), mentre gli inglesi scrivono senza accento e pronunciano accentata la prima “o” (ròlo o, più raramente, ròllo). Difficile poi dire se la grafia corretta sia con una o due “l”, perché non si sa dove (e in che lingua) abbia avuto origine questo nome. È comunque evidente che il nome fa riferimento alla rotondità della maglia, simile a una ruota; potrebbe derivare pertanto dallo spagnolo “rollo” che significa “rotolo” o “bobina”, oppure dal portoghese “rolo”, col medesimo significato. Se l’etimologia è giusta, la pronuncia corretta sarebbe, in entrambi i casi, con la prima “o” accentata (ròllo o ròlo).

La catena rolo è fatta tipicamente di maglie rotonde (più raramente ovali) e tutte uguali fra loro. Gli anelli della catena sono tipicamente realizzati con filo a sezione semicircolare, il che significa che l’esterno della maglia è arrotondato, ma l’interno è piatto (a forma di lettera “D”) o, più raramente, concavo. Le maglie sono generalmente più larghe di quanto siano spesse: ciò significa che la singola maglia sembra larga quando la si guarda da sopra, ma col filo più sottile quando la si guarda di profilo. È questa la fondamentale differenza tra la catena rollo e la catena forzatina, le cui maglie hanno il filo dello stesso spessore oppure, al contrario, se appiattite, sono meno larghe di quanto siano spesse.

La particolare larghezza della maglia della catena rolò fa sì che in alcuni modelli sia lavorata con dei decori sulla maglia stessa.

Altra particolarità della catena rollo è che spesso le maglie non sono saldate, in particolare se fatte di metalli non preziosi quali alluminio, ottone o acciaio. Quelle in oro e in argento invece è più probabile che siano saldate.
In Francia viene comunemente chiamata catena Jaseron. Il termine deriva dall’antico francese jaseran, con cui si identificavano le cotte di maglia degli armigeri. Alcuni studiosi collegano questo termine allo spagnolo jazarino, che significa “algerino” (dall’arabo Al-Jazaïr, “Algeri”), notando che ad Algeri si realizzavano eccellenti cotte di maglia. Questa etimologia, comunemente adottata, non è tuttavia sostenuta da prove testuali, per cui l’origine del nome rimane incerta.
La catena rollo è conosciuta nei paesi di lingua inglese anche come catena belcher. Ci sono diverse ipotesi sull’origine del nome belcher. La più accreditata la fa risalire a un particolare tipo di sciarpa o fazzoletto usato agli inizi dell’800, chiamato appunto belcher, che veniva in genere avvolto al collo e talora stretto con un largo anello. La forma di questi anelli, usati per stringere la sciarpa, sarebbe stata semplicemente copiata e moltiplicata a formare una catena. La moda del fazzoletto belcher viene poi fatta risalire ad un famoso pugile inglese, James “Jem” Belcher, che visse nello stesso periodo (a cavallo dell’800) in cui si ipotizza che la catena sia stata creata, e da cui si pensa prenda il nome la sciarpa di cui sopra. La cosa certa è che la catena belcher è considerata una catena di stile tipicamente inglese, forse originaria del quartiere dei gioiellieri di Birmingham.

Quando è tesa, ogni maglia si alterna perpendicolarmente alla successiva creando un design semplice ma robusto, resistente e meno soggetto a rotture. Per questo motivo viene spesso confusa o classificata insieme a catene forzatine, sebbene non siano la stessa cosa. Il nome “catena belcher” è spesso usato in modo intercambiabile con “catena rolo”, ma quest’ultimo è più comune per le versioni con le maglie tonde (e non ovali) ed è più simile alle catene forzatine con maglie di dimensioni uniformi.

Storicamente associata alla moda maschile a causa del fatto che lo standard originario inglese della catena è più pesante e con maglie più spesse, la catena rolo ha sviluppato successivamente un fascino più universale e unisex, grazie alla sua semplicità e alle molte potenziali variazioni. Una rollo sottile con maglie più strette costituisce una catena fine, eccellente per braccialetti con ciondoli o per sfoggiare ciondoli su collane. In alternativa, le maglie tradizionali più larghe creano una catena dall’aspetto robusto, adatta per appendere accessori più grandi e pesanti o semplicemente per essere indossata da sola per un aspetto sobrio e raffinato.


Catena rolo in acciaio, catena rollò, catena belcher 2-3 mm
Catena rolò in acciaio 304 a maglie tonde non saldate
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